Sensore per termosifone

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di Stefano Purchiaroni


Un sensore che fa lampeggiare un Led quando il termosifone si riscalda, segnalando che la caldaia è in funzione. Non richiede batteria, attingendo l'alimentazione da una cella Peltier, con un elevatore di tensione realizzato attorno ad un LTC3801 della Linear Technologies. 

 
La Linear, leader mondiale nel campo dell' Energy Harvesting, ha in catalogo l'integrato LTC3108, disponibile in formato TSOP (0,65 mm), per l'utilizzo diretto o l'accumulo di energia proveniente da sorgenti a bassissima tensione. Questo circuito integrato, disponibile anche come sample gratuito, si attiva già a 20 mV in ingresso, e può essere configurato per generare con la tecnica Switching una tensione tra 2.2 e 5 volts, utilizzabile per alimentare direttamente un carico, o accumulabile in un super-condensatore per avere energia a disposizione da impiegare successivamente. Questo schema dal datasheet ne mostra un impiego tipico. Lo schema definitivo del sensore è invece riportato più avanti.






Nella implementazione scelta, il Chip è configurato agendo sui pin VS1 e VS2 per generare 3.3V a fronte dell'energia raccolta dalla Cella Peltier, utilizzandola direttamente per l'alimentazione di un led lampeggiante Blu collegato direttamente alla Vout. Nessun Super-Cap viene in questo caso utilizzato. Fondamentale il micro-trasformatore 1:100 LPR6235-752SML consigliato dalla Linear, e ottenibile come campione gratuito dalla Coilcraft

La conversione termo-elettrica (effetto Seebeck) avviene in presenza di un gradiente di temperatura, quando cioè le due facce della cella sono sottoposte a temperature differenti. Appoggiato alla parete di un termosifone, tuttavia anche la faccia inizialmente fredda dopo un pò si riscalda, facendo spegnere il Led in qualche minuto, ad equilibrio termico raggiunto. Il lampeggio riprenderà ad un successivo re-innalzamento della temperatura del corpo del termosifone, seguendo i cicli di accensione dell'impianto. Un dissipatore sul lato freddo ne rallenta il riscaldamento, aumentando così la durata del lampeggìo. Possiamo riassumere con la seguente formula la relazione tra temperature e tensione ottenuta:


Considerando costanti i coefficienti di Seebeck Sa e Sb (potere termoelettrico) dei due materiali impiegati per le termocoppie, si ottiene la relazione lineare V = (Sb-Sa) * (T2-T1). I valori dei coefficienti variano molto tra produttori, costi e "nobiltà" dei materiali usati. La cella TEC-12706 è la più economica sul mercato (3 euro) e genera circa 12 mV per grado centigrado di differenza termica, con le sue 127 termocoppie in Bismuto-Tellurio (Bi2Te3) organizzate in serie su una mattonella ceramica di 40 mm di lato. L'uso del LTC3801 permette di avviare la segnalazione appena il termosifone inizia a riscaldarsi. Qualsiasi altra tecnica introdurrebbe un ritardo, per la necessità di superare la tensione di soglia dei semiconduttori usati per elevare la tensione ai 2.4 volt minimi richiesti dal  led lampeggiante, e quindi solo a partire da circa 40 gradi di differenza termica, usando transistors al Germanio, o 60 per quelli al Silicio.

Schema:


Prototipo realizzato su millefori, con adattatori TSOP-DIP sia per l'integrato che per il micro-trasformatore, e supporti preforati tipo "Meccano" con clip per l'aggancio alla parete frontale del termosifone. Il manufatto misura 6 x 3 cm, ma in una realizzazione SMD pura è possibile dirurne ulteriormente le dimensioni:

   

Circuito inserito sulla faccia frontale di un termosifone, già operativo non appena la temperatura inizia ad innalzarsi:

Un video con il circuito in funzione (a seconda del lettore multimediale, il frame potrebbe apparire ruotato):